Cento son, numero tondo,
quelli che cambiano il mondo
e degli Usa la rivista,
Time, ne pubblica la lista.
Cinque le suddivisioni
che raggruppano i campioni:
capi e rivoluzionari,
eroi quasi leggendari,
i titani imprenditori,
gli scienziati e i pensatori
ed, infine, i grandi artisti,
dagli attori agli stilisti.
Cerchiam dunque con affetto
dove han messo Benedetto.
Cominciam dai condottieri
e dai capi battaglieri:
fra di loro Sonia Gandhi
coi politici più grandi
come Hillary ed Obama,
Putin con il Dalai Lama
e un feroce concorrente,
Patriarca dell’Oriente,
ma, ahimé, il Papa non si trova.
Ripetiam la nostra prova
fra gli eroi, ma vediam che
neanche qui il suo nome c’è:
c’è Mia Farrow con Agassi,
Jolie e Pitt, del cine gli assi,
c’è Kakà, il pallone d’oro.
Procediamo col lavoro
e cerchiam fra i pensatori:
ci son tanti professori,
consulenti, economisti,
storici ed ecologisti,
di sapienti una sequela,
sindaco alla Grande Mela
pure Bloomberg troviam qua,
ma non c’è Sua Santità.
Cerchiam fra gli imprenditori,
degli imperi i fondatori:
Apple, Cisco, Pepsi Cola,
Murdoch, re della parola
e gran boss dei quotidiani,
Ratan Tata per gli indiani
fanno parte del gruppetto
nel qual non c’è Benedetto.
Lo cerchiamo fra gli artisti:
coi fratelli Cohen registi
c’è George Clooney, bello choc,
c’è Bruce Springsteen, boss del rock
e altri universali star,
Benedetto non appar.
Visto quello ch’è successo,
tutti cercan fin da adesso
di far ‘sì che nel futuro
sia fra i cento di sicuro,
per la gloria del papato,
questo Papa tanto amato.
Suggeriam la soluzione:
scenda in campo con pallone
e maglietta rossonera.
Se all’attacco il coach lo schiera
e lui segna tante reti,
anche il capoccion dei preti,
dopo avere un anno corso
con il sedici sul dorso,
fra quei cento approderà:
quando un Papa fa Kakà…
Carlo Cornaglia |