Non c’è nulla che funzioni.
Tutti parlan di pensioni
ma, malgrado Padoa-Schioppa,
nessun vuol porre una toppa
su un bilancio assai passivo.
Bortolaso è fuggitivo,
mentre restan Bassolino
e la Rosa Iervolino
su montagne d’immondizia.
C’è Mastella alla Giustizia.
Cesarone è in Paralamento.
C’è un governo sonnolento
sul conflitto d’interessi.
Alla Rai sempre gli stessi
palinsesti d’anni fa:
culi e tette in quantità.
Pompa e Pollari, gli ex Sismi,
sono ancor con tutti i crismi,
grazie al nobile passato,
servitori dello Stato.
In Afghanistan si muore.
Tony Blair fa il mediatore
perché la carneficina
fra Israele e Palestina
abbia fine in Medio Oriente,
dopo aver concretamente
cooperato al patatrac
che George Bush fece in Iraq.
Ci sommergeranno i mari,
visto che per i denari
alzerem con folli sfide
la carbonica anidride.
Nascerà un nuovo partito
democratico ed unito
che unità e democrazia
se le è già perse per via.
Ogni giorno sul giornale
leggi che va tutto male,
che son sempre più gli strazi.
Ma poi arriva Papa Ratzi
e d’incanto cambia tutto:
la popò divien prosciutto,
Pompa e Pollari due santi,
le immondizie deodoranti.
Come ha fatto Benedetto?
Col suo motu proprio ha detto
all’umanità depressa:
“Vi consento di dir messa
con il rito tridentino.
Chi lo vuol usi il latino
come lingua del messale.”
E fu un mondo celestiale.
Carlo Cornaglia |