‘Scherza con i fanti ma lascia stare i santi” pare che sia ormai un proverbio sorpassato, almeno così pensano Zap e Ida, coppia di pierini terribili della satira. I due, dopo aver preso di mira Berlusconi con sei libretti feroci e dopo averne dedicati altri due a Cofferati hanno deciso di puntare più in alto ed hanno diretto il ‘diabolico’ pennarello contro la Chiesa di Roma. Zap e Ida si professano credenti e si riconoscono in una delle vignette dove un prete chiede ad un uomo: “ Come mai sei anticlericale?”. Risposta lapidaria: “ Perché credo in Dio”. Zap nutre un grande rispetto verso molti preti e frati ma è convinto che l’alta gerarchia ecclesiastica sia molto lontana dal Messaggio Cristiano. Lo dimostra anche in un disegno che vede il Sommo riflettere dal Paradiso: “ Vorrei tanto sapere chi sono questi vescovi, cardinali e papi; ne sento parlare da secoli ma qui ancora non se n’è visto uno”. I due si sono inoltre divertiti a dare dei protetti ‘su misura’ a centinaia di veri santi. Così S.Liberato diventa protettore degli stitici,
S.SILVIO protettore dei nani ricchi, S.HONORE’ patrono dei pasticceri, S.ONESTO protettore attualmente senza protetti e la lista continua all’infinito. Encomiabile anche lo sforzo di ricerca letteraria con tanti aforismi sulla Chiesa usciti dalla penna di grandi personaggi del passato . Uno per tutti, di Einstein : “ Per essere immacolato componente di un gregge occorre essere prima di tutto pecora”. Non mancano le molteplici ‘perplessità clericali’ della serie “ Le orsoline d’inverno vanno in letargo?” o ancora: “ Andate e moltiplicatevi ..Dio lo ha detto a noi a ai cinesi?”. Insomma, tra vignette al pepe, pensieri birichini e calembour diabolici ‘LA MESSA ALL’INDICE’ si sviluppa in un crescendo di risate, non scevre però da molte riflessioni. Siamo certi che il buon Dio, dopo essersi spanciato dal ridere , li perdonerà.