Con i tempi che corrono, la frase "
una risata vi seppellirà" potrebbe suonare come la maledizione lanciata dal leader fondamentalista di una religione monoteistica.
Invece dovrebbe essere l'invito eversivo a guardare la realtà, e la propria vita, attraverso gli occhi critici della satira e dell'ironia.
Non c'è niente di più terribile dell'immagine del "Dio degli eserciti" o del "Dio geloso e vendicativo" che la nostra tradizione giudeo-cristiana ci ha tramandato.
Ma perchè allora le barzellette religiose o la satira sulle gerarchie ci fanno ridere, e spesso di gusto?
E' teologicamente corretto prendere in giro le religioni che gli uomini hanno creato a partire dalle rivelazioni divine?
E' psicologicamente sano farlo?
Questo libro affronta l'esame di film, fumetti, libri e canzoni in cui, accanto ad autori dichiaratamente credenti, laici e atei affrontano il tema del religioso in chiave ironica o problematica.
Non manca una breve raccolta di contributi "seri" di teologi e filosofi che cercano di spiegarci perchè, se crediamo nel dialogo, non possiamo fare a meno di ridere... e soprattutto della religione