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17 febbraio 2002
La Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia
indice
La Settimana in Libertà
La fede
nel denaro
(Matteo 10:6 Luca 12:29)
Nell'immagine
a lato un importante pastore Valdese affigge il manifesto della Settimana
in Libertà su una pietraia a 3.000 metri di quota nei pressi
di Massello (prov. di Torino)
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manifesto per ingrandirlo |
Il 17 febbraio del 1848 il Re Carlo Alberto apriva le porte della riserva
alpina in cui erano stati confinati per secoli e consentiva ai Valdesi
di circolare liberamente e di accoppiarsi in tutto il territorio del Regno.
Contemporaneamente apriva la caccia agli stambecchi in quello che diventerà
il futuro Parco Nazionale del Gran Paradiso. Una coincidenza? Sta di fatto
che proprio in quegli anni i Savoia cambiarono gusti in tema di caccia
(diversa è la storia dei reali inglesi e della caccia
alla volpe che ha sostituito quella al cattolico irlandese. n.d.r.).
Si deve ai Valdesi la strage degli stambecchi o si deve agli stambecchi
la salvezza dei Valdesi?
Ma
un passero costa 40 o 50 centesimi?
Veniamo
al tema biblico proposto all'attenzione delle chiese. Si tratta di un
confronto sinottico tra il verso 6 del capitolo 10 del Vangelo di Matteo:
"Due passeri non si vendono essi per un soldo?" e il verso
29 del capitolo 12 del vangelo di Luca: "Cinque passeri non si
vendono per due soldi?".
Nella versione greca il termine usato è "assàrion",
ovvero l'asse romano, la decima parte del soldo. Matteo, dunque, compra
due passeri con un soldo, ovvero cinquanta centesimi a passero, mentre
Luca compra cinque passeri per due soldi, che fa 40 centesimi a passero.
Mille domande si affollano nei nostri cuori: E' una contraddizione?
Ma la Bibbia non dice sempre la verità? Matteo si è fatto
fregare da chi gli ha rifilato i passeri?
Inutile dire qual'è la risposta. (No, in questo
caso Gesù non è la risposta corretta). Proprio
in questa apparente contraddizione ci è dato di scoprire la grande
attualità del testo12 biblico. Certamente il redattore ci voleva
far riflettere sui pericoli insiti nella più grande operazione
di CONVERSIONE del nuovo millennio: il passaggio dalla lira all'euro
e il rischio di cadere in fallo nella tentazione di arrotondare malamente
i centesimi.
Da qui l'esortazione delle chiese evangeliche a non nutrire eccessiva
fede nel denaro. E' sempre meglio controllare prima! Amen
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